Manuale del diritto d'autore by Beatrice Cunegatti

autore:Beatrice Cunegatti [Cunegatti, Beatrice]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788893571616
editore: Bibliografica
pubblicato: 2021-10-24T22:00:00+00:00

9. Le opere d’arte oggetto di droit de suite

È noto che il valore commerciale delle opere cresce con la notorietà dell’autore. Quando l’opera è tendenzialmente ad esemplare unico, come accade nelle opere d’arte, esigenze di maggiore perequazione impongono di riservare all’autore una quota dei corrispettivi che siano successivamente derivati ai terzi dalle rivendite dell’esemplare della sua opera. A seguito delle scelte europee è stato reso operativo il meccanismo a tal fine prefigurato nella legge autore.

La medesima esigenza di miglior bilanciamento è stata ripresa, come vedremo nel successivo capitolo, proprio dall’ultima direttiva copyright, con portata estesa a qualsiasi tipologia di opera.

Agli artt. 144-155 l.a. trovano disciplina le “opere d’arte” oggetto di droit de suite (diritto di seguito), costituite dagli originali delle opere delle arti figurative (indicate all’art. 2, n. 4 l.a.), come i quadri, i collage, i dipinti, i disegni, le incisioni, le stampe, le litografie, le sculture, gli arazzi, le ceramiche, le opere in vetro e le fotografie (queste ultime specificamente contemplate all’art. 2, n. 7 l.a.), nonché gli originali dei manoscritti, purché si tratti di creazioni eseguite dall’autore stesso o di esemplari considerati come opere d’arte e originali (art. 145, comma 1 l.a.). La disciplina sul diritto di seguito si applica inoltre alle copie delle opere delle arti figurative prodotte in numero limitato dall’autore stesso o sotto la sua autorità, che sono considerate come originali purché siano numerate, firmate o altrimenti debitamente autorizzate dall’autore (art. 145, comma 2 l.a.).

A queste “opere d’arte”, per ogni altro aspetto disciplinate dalla legge autore secondo le disposizioni generali, oltre che agli originali dei manoscritti, sono dedicate le norme del titolo III, capo II, sezione VI della legge autore (artt. 144-155 l.a.) relative al diritto di seguito, che hanno trovato applicazione con l’entrata in vigore del decreto legislativo 13 febbraio 2006, n. 118 (di attuazione della direttiva 2001/84/CE).

Gli autori delle opere d’arte (secondo la classificazione introdotta dal legislatore) e dei manoscritti hanno diritto a una percentuale sul prezzo di ogni vendita successiva alla prima cessione da parte dell’autore, quale presunto maggior valore conseguito dall’esemplare in confronto al suo prezzo originario di alienazione; il diritto non è riconosciuto qualora il venditore abbia acquistato l’opera direttamente dall’autore meno di tre anni prima e il prezzo di vendita non sia superiore a 10.000 euro. I soggetti che presiedono la vendita pubblica hanno l’obbligo di prelevare sul prezzo di vendita le percentuali a favore dell’autore e di versarne il relativo importo alla SIAE.

Il diritto di seguito è riservato agli autori e loro aventi causa di paesi dell’Unione europea, agli autori anche di paesi terzi purché abitualmente residenti in Italia, nonché a quelli la cui legislazione preveda lo stesso diritto a favore degli autori che siano cittadini italiani e dei loro aventi causa (art.146 l.a.).

Il diritto sul maggior valore dell’opera coniuga aspetti prettamente economici con caratteristiche tipiche dei diritti personalissimi come il diritto morale d’autore. Da un lato, infatti, la natura economica del diritto appare evidente fin dalla sua denominazione e, quanto alla durata, per sottostare al termine ordinario di protezione dei diritti economici d’autore (settant’anni dopo la morte dell’autore ex art.

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